AVIONEWS continua con la seconda parte della sua indagine condotta con la serietà e l’imparzialità che la contraddistingue, sui modi più efficaci per contrastare il coronavirus, incentrando il focus soprattutto sui settori di sua competenza, ovvero gli ambienti aeroportuali e quelli più ristretti degli aerei, ma naturalmente lo studio ha valenza in tutti quegli altri spazi che nonostante l’emergenza-epidemia debbono rimanere attivi.
La proprietà biocida dell’ozono deriva dall’alta forza ossidante che inattiva virus e uccide batteri attraverso il danneggiamento di membrane, pareti cellulari e altre strutture biologiche. L’ozono è stato riconosciuto dal ministero della Sanità (prot. n. 24482 del 31 luglio 1996) quale presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati da batteri, virus, spore, ed infestati da acari e/o insetti. AVIONEWS ha partecipato alle prove effettuate dal professor Cartesio D’Agostini, virologo dell’Università di Tor Vergata e dal dottor De Angeli, che si occupa di certificazione antivirale.
Una prova che ha confermato che l’ozono, introdotto in percentuali misurate e controllate in un ambiente, distrugge completamente la carica batterica e virale. Un processo di poco meno di 20 minuti e che diminuisce in maniera drastica la possibilità di contagio, ed utilizzabile ovunque ci sia necessità di operare in ambienti chiusi quali ambulanze, luoghi di degenza, autobus, sale d’attesa. Nel video le dichiarazioni del professor Cartesio D’Agostini e i testi delle relazioni scientifiche del test.
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